KARAOKE GIAPPONESE

KARAOKE GIAPPONESE

Buongiorno viaggiatori! Oggi si parla di KARAOKE GIAPPONESE, e ci sarebbero veramente tante cose da dire a riguardo. Personalmente l’ho provato in tre tappe del mio viaggio intorno al mondo. La prima è stata a Kuala Lumpur, con un ragazzo tedesco ed una coppia di amici malesi. La seconda volta a Taipei, con un ragazza lituana, una ungherese, un tedesco, tre giapponesi, e chi si ricorda più gli altri… e la terza volta a Tokyo, con due ragazze giapponesi e un ragazzo indiano. Perché è importante dire con chi sono stato nei vari karaoke? Perché spiega la loro importanza e diffusione nel mondo asiatico.

Il karaoke giapponese o asiatico, ha la funzione di unire i nostri timidi amici asiatici, ed eventualmente i loro ospiti, in una serata di eccessi e spesso alcol, misto a canzoni cantate a squarcia gola. Come rompere il ghiaccio tra stranieri se non con il karaoke? Si potrebbe pensare che gli asiatici vanno nel karaoke per cantare, come faremmo noi in Italia, ma non è prettamente così. Il karaoke è il pretesto. 

Bisogna ricordare che i giapponesi, e gli asiatici in generale, hanno un modo di vivere la società abbastanza a comparti stagni. Le relazioni interpersonali sono quasi sempre formali e di occasione, e il tempo libero in particolare in Giappone è risicato (i giorni di ferie annui si contano sulle dita delle due mani). Tutto questo porta ad un accumulo di stress e di individualismo, che come per tutti gli umani, deve essere sfogato, anche se gli asiatici sono sicuramente più abituati di noi al loro stile di vita. Insomma, l’Asia sviluppata, è un continente sicuro, pulito, organizzato, commerciale, intenso, vivo; ma di contro le persone hanno abitudini, culture, usi completamente diversi da noi. E nella loro routine precisa e costante, ecco che si inserisce il karaoke. Perché ciò che succede nel karaoke, rimane nel karaoke.

Se andate in Giappone ed entrate in un karaoke solo con italiani, non ha senso che ci andiate. Il karaoke va vissuto con gente locale. Ecco alcune cose che forse non sapevate a riguardo:

  1. I giapponesi cantano al 99% canzoni giapponesi, Robbie Williams o i Maroon 5 sono sconosciuti, quindi se avete la fortuna di entrarci con giapponesi, preparatevi a ore di canzoni incomprensibili.
  2. Esistono due tipologie di karaoke. Quello “privato”, quindi una stanza di 10 metri quadrati, dove col tuo gruppo o anche solo con un amico puoi entrare, e paghi a tempo; o delle sale aperte con vari tavoli dove a turno ogni tavolo, canta una canzone, come fossero un bar e quindi si paga a consumazione.
  3. Normalmente nel primo caso si paga a blocchi di ore e compreso c’è una prima bevanda. Se sono le 3 del pomeriggio e sei con la tua dolce metà, un tè freddo va benissimo; se sei con 5 amici e sono le 11 di sera, dacci dentro con l’alcool invece!
  4. I giapponesi in particolare si devastano come noi non possiamo neanche immaginare; spesso nella soluzione da sala aperta coi tavoli, quindi tipo un locale o un bar per capirci, ci sono anche delle cameriere un po’ succinte che fanno compagnia ai clienti e cantano insieme a loro.
  5. Se entrate in un karaoke a Tokyo e non cantate almeno un ritornello di “More than this” di Roxy Music, non capite una merita cippa (vedi Lost in Translation).

Il karaoke è un momento aggregativo e di sfogo, potrete trovarci dal gruppo di amiche ventenni che passa il pomeriggio, all’agglomerato di maschi completamente bevuti e andati. 

In Italia il karaoke è considerata una manifestazione, dove l’egocentrico di turno canta venti canzoni pacco anni 80, per far sentire il proprio vocione ed ego fino al parcheggio. Mentre chi anche solo stecca una nota, o non canta benissimo, viene additato in un angolo ed isolato dal gruppo. Ecco… il karaoke asiatico è tutta un altra cosa. Nessuno sbaglia mai e nessuno canta male. Si sta tutti insieme, ed insieme ci si diverte. Potrai ricevere complimenti se canti bene, ma se sbiascichi l’inglese o non azzecchi una nota, nessuno lo noterà neanche. Quella roba che da noi c’è, nel karaoke asiatico non c’è.

Un ultimo punto. Se si aprisse un karaoke asiatico in Italia, ma sul metodo originale giapponese, si farebbero soldi a palate.

Il karaoke è libertà.

KARAOKE GIAPPONESE

KARAOKE TAIPEI

KARAOKE KUALA LUMPUR

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